PREMESSA Qualche anno fa, sfogliando una dispensa di un Clinic tenuto da un grande allenatore come Giovanni Papini, rimasi affascinato da una frase che lui riportava “un buon tiro lo può fare qualsiasi giocatore, un buon passaggio lo fa solo il giocatore che conosce il gioco”. Coach Papini esaltava il concetto che “il passaggio rappresenta una comunicazione, una relazione all’interno di una squadra, intesa come gruppo comprendente giocatori e staff tecnico” (cit. Papini). Da qui l’idea di lavorare prevalentemente su questo fondamentale e nella costruzione di qualsiasi gioco d’attacco esaltare il concetto di eseguirlo efficacemente come parte determinate della soluzione di squadra. Questo gioco contro zona è essenzialmente un gioco di passaggi e di movimento senza palla, inteso come tagli verso palla (lato forte) e lontano dalla palla (lato debole).
DISPOSIZIONE INIZIALE: 2 e 3 si possono anche scambiare di posto, l’importante è che in lunetta parta un tiratore. Il nostro numero 4 con i piedi sulla linea dei tre punti minacciando sempre un tiro, 5 appena sotto la linea del tiro libero tra la prima e la seconda linea di difesa
Ora l’idea per 3 è mettere la palla dentro a 5 o a 4. Credo che un gioco d’attacco contro la zona non possa prescindere nel mettere la palla nella posizione di mezzo angolo o post alto.
Attivazione: lavoro per la rapidità dei piedi. Posizioniamo quattro light esternamente all'area dei tre secondi. Il giocatore partirà dal centro (posizione di start) e dovrà sprintare per spegnere la lampada (prima che questa si spenga da sola) e rientrare nella posizione di start. Le quattro light si accenderanno in maniera casuale.